“Ultimamente abbiamo parlato spesso del perché noi frequentiamo questo Club e della durata del percorso che ci viene consigliato di fare.

Sono giorni che non bevo, sto bene, penso di aver perso quel maledetto vizio che è il tracannare liquido alcolico, mi sento quasi sicuro, ce l’ho fatta? Eppure anche stasera sono qua con voi, vi confesso che qualche volta il pensiero di allentare la presa l’ho avuto, ma il pensiero di perdermi delle puntate delle nostre vicissitudini mi ha portato a pensare: “non ci andrò il prossimo venerdì”.

Abbiamo ognuno la propria vita, la facoltà di scegliercela ed anche di gestircela, ognuno per la sua strada, com’è giusto che sia, ma la strada ci porta ad un incrocio comune: il venerdì sera. Noi stiamo affrontando un percorso e solo chi, sulla sua strada, riesce a trovare questo incrocio secondo me ha trovato la strada per le vacanze, Brazil na na na na na na na na, altrimenti può anche diventare un labirinto dove girare e girare senza avere una meta!

Smettere di bere ti comporta anche, e possibilmente va fatto, cambiare stile di vita, non radicalmente ma nei suoi aspetti negativi che sappiamo, ognuno nel suo specifico, quali sono! E sappiamo benissimo che non esiste una vocina dentro di noi che ci dice di bere, ma solo una sostanza NATURAL-CHIMICA che ci fa stare male se non la assumiamo, allora perché continuare ad alimentare una fonte della nostra energia con una fonte inquinata?

Ad un certo punto della mia bella dipendenza, cioè un giorno che mi ricordai chi ero, mi dissi senza sapere come: “ma perché se mi sento male, vado dal dottore, faccio alla lettera tutto quello che mi dice e pago anche pur di stare bene, ed invece adesso pago per stare male? NO!
C’era qualcosa che non quadrava, certo poteva rimanere il mio segreto, purtroppo non molto segreto perché lo sapevano tutti, ma cercare di nascondere il sole mi sembra … impossibile vero?

Per una volta ho provato a non comportarmi da pagliaccio, di quelli che pagano per esserlo, perché tanto è quello che siamo quando ci comportiamo così, tanto (pensavo) i bar non chiudono mica se sto un po’ senza bere, sono sempre a tempo a ricominciare …

Poi ho cominciato a frequentare il Club, hanno fatto sì che mi rendessi conto che si può vivere anche senza essere pagliacci, senza pagare! Senza accorgermene stavo cambiando il mio stile di vita, senza stare ad elencare tutto il resto. Ho continuato anche a frequentare le persone di prima, i locali pubblici, gli ambienti a me familiari, tutto come prima, con una differenza, senza addosso quel vestito da pagliaccio dentro cui ti vedono gli altri e dentro cui io vedo adesso chi beve!

Il Club è stato il primo posto dove mi è stato possibile parlare e raccontare le cose senza avere addosso quel vestito che tanto, i primi tempi, gli altri continuano a farti indossare, da pagliaccio anche se non bevevi più. Ed è qui che il Club si è rivelato per me ciò che questo rappresenta fondamentalmente, una vera e propria isola di salvataggio dove ritrovare ognuno a modo proprio la forza di ripresentarsi al mondo in abiti civili, credibili, è dura ma dai dai uno ce la fa!

Essere credibili, attendibili, dimostrare a qualcuno che si può fidare di te, sono belle cose, belle emozioni, no?! Allora perché, ad un certo punto, avendone avuto la possibilità, dovevo fare retromarcia e
andare di nuovo a vestirmi da pagliaccio? Ho visto altre persone vestite così, e col cavolo che io me lo rimetto! Ammetto che solo chi ha avuto veri problemi con l’alcol potrà capire quello io ho voluto dire,
solo chi ha potuto riscontrare la verità delle due sponde può forse capire a cosa mi riferisco; come un fiume che scorre tu, tutti siamo su questa sponda, qualcuno fa il bagno e gli dicono: “cerca di tornare su questa sponda perché dall’altra non si va da nessuna parte!” Volete sapere cosa c’è dall’altra parte?

C’è il circo, hanno sempre bisogno di buoni pagliacci, ma non si dura molto, e sapete perché? Perché quando ti verrà presentato il conto del tuo servizio svolto da pagliaccio, perché per esserlo bisogna anche pagare, questo sarà sempre troppo alto per le nostre possibilità economiche e per estinguerlo forse ci sarà bisogno di pagare con la tua vita o con quella di qualcuno a te caro, dove perdere le cose a te più care al mondo, questo è il conto che può esserci presentato, e chi non paga? pagliaccio a vita finché resisterà, sì perché non si resiste molto e chi decide di pagare? quando torna indietro cercherà di raccontare ciò che è successo, cercherà di rispondere alle domande fattegli, e tutto dove, se non all’ interno di un Club, per strada, sul posto di lavoro, al bar?

Voi per loro siete solo un pagliaccio, anche se non bevete più, ci vorrà un po’ di tempo perché tu possa cambiarti d’abito, e nel frattempo?

Urca, sono tornato al “Club”!
Vi voglio bene a tutti!
Claudio