L’ Alcol nella mia Vita e nella Famiglia
Diversi anni fa ho voluto chiudere gli occhi davanti a un problema che mi aveva catturato ed io non volevo fare niente per combatterlo perché mi piaceva tanto, questo problema ha un nome “ALCOL”.
Più passavano i giorni e più mi accanivo per tenermelo stretto e chi mi diceva che avevo bevuto dicevo che non era vero niente, ero bugiardo come tutti quelli che bevono.
Sono stati anni in cui le persone che mi stavano accanto e mi volevano bene anche in quello stato (mia moglie Ilde e i miei figli Luca e Sara) le ho fatte soffrire talmente tanto fino ad arrivare a non avere più un rapporto con mio figlio addirittura voleva andare a stare dalla nonna perché si vergognava di me, e come dargli torto! Indifferenza da parte di mia moglie, rabbia, vergogna e chi più ne ha più ne metta da parte di mia figlia.
Dopo tante battaglie, litigate e ricoveri in ospedale, quasi una separazione è arrivata l’ultima goccia che ha fatto traboccare il bicchiere, durante una lite mia figlia diventa cianotica dalla paura mia moglie impaurita per mia figlia non ci ha visto più mi ha urlato mettendomi alla porta che era ora che scegliessi o la bottiglia o la famiglia.
La mia scelta, dopo una notte fuori casa, è stata la famiglia e non me ne pento.
Mi ricordo l’incontro con la Dott.sa Soluri in ospedale dopo un ricovero con due parole mi ha fatto diventare piccolo piccolo ed io non sono neanche tanto alto, dopodiché con mia moglie e mia figlia siamo entrati al club, erano già 60 giorni che non bevevo, non volevo andarci per la vergogna ma poi una volta entrato non ne sono più uscito.
Io sono stato fortunato ho conosciuto e ho combattuto sportivamente contro un campione del mondo, europeo, olimpico e non ci ho mai ripreso i “quadrini” (come si dice a Pistoia) non ci ho mai vinto, ma perdendo contro di lui perché era fortissimo sono riuscito a vincere la gara più importante della mia vita “l’alcol” il campione è Yuri Chechi.
Ora sono felice ho ritrovato la MIA FAMIGLIA dove si scherza, si gioca, si litiga, ma la cosa più importante dove si dialoga.
Anche ora stiamo combattendo tutti e quattro insieme contro esseri che per loro la mia sobrietà è una sconfitta perché gli facevo comodo bevuto perché mi rigiravano come volevano, sapete questi esseri erano una parte della mia vita ed anche importante (mamma, babbo, sorella, nipote).
Ringrazio mia moglie e i miei figli per essermi stati vicini e per avermi dato fiducia vi voglio bene;
un ringraziamento al club di cui sono membro, ma anche a tutte le persone degli altri club.
Grazie Marco, ho deciso di essere servitore insegnante.
Associazione Regionale
dei Club Alcologici Territoriali
Club di Famiglie nel Territorio
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